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mercoledì 13 giugno 2012
Aeroporto, l’idea del referendum
I “grillini” lo ipotizzano per fermare l’ampliamento a San Giacomo
SAN GIACOMO La Provincia “apre” il cantiere per l'ampliamento dell'aeroporto di San Giacomo, confermando anche la disponibilità a cedere il 30 per cento delle azioni ABD alla Provincia di Trento e intanto i grillini del Movimento 5 Stelle (M5S) da Laives stanno pensando a un referendum provinciale per contrastare questo progetto. «Pensiamo - spiegano Paolo Castelli e Andrea Sbironi del M5S di Laives - che l'aeroporto di San Giacomo abbia dimostrato ampiamente in questi anni (anche di malagestione) che i numeri non ci sono e quindi il decollo dello scalo non potrà avvenire facilmente. Intanto i cittadini pagano per un bilancio in rosso che la Povincia di Bolzano rimpolpa e per un Cda che in questi anni, a corto di idee, non è riuscito a rilanciare la struttura». Castelli e Sbironi continuano considerando che l'aeroporto di San Giacomo si trova fra gli scali di Verona, Innsbruck e Monaco e dunque, a loro giudizio, sfavorito geograficamente. I due esponenti grillini mettono in conto il referendum, stigmatizzando il fatto che l'aeroporto serve quasi esclusivamente per i voli dei politici locali, ennesimo sperpero di denaro pubblico. (b.c.)
Alto Adige 13-6-12
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