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venerdì 23 marzo 2012

Marchio di qualità per le locande veraci selezione durissima


MARTINA CAPOVIN

BOLZANO. Piatti tradizionali o innovativi nella tradizione, ingredienti del maso, e cortesia verso il cliente: da oggi esiste il marchio di qualità delle «locande sutirolesi». Ma poterlo attaccare sulla porta del ristorante non è facile. La selezione è durissima: solo 25 locali su 46 sono stati “promossi”.
 Un logo, fortemente voluto dall’Unione Albergatori. In tutto l’Alto Adige saranno infatti 25 gli esercizi che d’ora in poi faranno parte del gruppo “Locande Sudtirolesi” e che potranno fregiarsi di un marchio di “garanzia”.
 Spiega Walter Meister, presidente dell’Unione: «Sono piccoli ristoranti spesso a gestione familiare. Sono il simbolo di una cultura radicata e di un’atmosfera che si può incontrare solo tra queste montagne. Racchiudono un insieme di sapori, profumi ed accoglienza che fanno dell’Alto Adige una terra unica».
 «La qualità prima di tutto - spiega il promotore dell’iniziativa Florian Patauner - -- Dietro a questo marchio ci sono persone che lungo le generazioni hanno trasformato l’arte del ricevere in uno stile di vita. Ognuno di noi partecipanti è spinto con entusiasmo da un unico obiettivo: la cura dell’antica cultura altoatesina». Non per questo però bisogna essere chiusi alle novità. «Noi ristoratori dobbiamo sempre essere aperti alla novità - continua Florian Patauner -. Le nostre ricette possono evolversi pur rimanendo “altoatesine al 100%”. L’importante è che i prodotti con i quali vengono create siano naturali, genuini e, nel limite concessoci dallo scorrere delle stagioni, anche locali».
 Divenire una “Locanda Sudtirolese” non è certo facile quindi: come si è visto sono numerosi i criteri ai quali bisogna attenersi e la selezione è stata spietata, come racconta lo chef stellato Michelin, Herbert Hintner: “Sono state 46 le strutture ad inoltrare la loro candidatura. Dopo il severo giudizio di una giuria indipendente ed attenti controlli di qualità la commissione ha deciso quanti di loro avessero i requisiti».
 L’ELENCO. Ristorante Turmwirt GasserGudon/Chiusa; Hotel ristorante Hanswirt Rablà/Parcines; Hotel ristorante Saalerwirt Sares/San Lorenzo di Sebato; Osteria Plazores TiesSan Viglio di Marebbe; Wirtshaus Thurnerhoff Scena; Hotel ristorante Alla Torre Castelrotto; Ristorante Vögele Bolzano; Antica Locanda al Cervo San Genesio; Albergo Hotel Sonne Parcines; Albergo Krone Aldino; Hotel ristorante Oberwirt Verano; Ristorante Apolloni Sirmiano/Nalles; Hotel Gassenwirt Chienes; Locanda Kürbishof Anterivo; Ristorante Durnwald Colle/Valle di Casies;
Hotel ristorante Jägerhof San Leonardo in Passiria; Trattoria Dorfnerhof Montagna; Hotel ristorante Adler Villabassa; Albergo St. Nikolaus Burgusio/Malles; Ristorante Fink Bressanone; Albergo Oberraut Ameto/Brunico; Albergo Fonte Chiusa; Trattoria Lamm “Mitterwirt” San Martino in Passiria; Ristorante Patauner Settequerce/Terlano; Albergo Schaurhof Novale/Vipiteno.
Alto Adige 23-3-12

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